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Una 14enne inglese morta “a causa dei social”. Cos’è accaduto a Londra?

By 3 Ottobre 2022No Comments1 min read

I social possono uccidere le persone? Secondo il coroner inglese (una sorta di medico legale) intervenuto per esaminare le cause della morte di una 14enne londinese, la risposta è sì.

Il caso:
Molly Russell, 14 anni, nel 2017 decise di uccidersi, secondo le tesi degli avvocati dei genitori della ragazza, dopo aver letto oltre 2.000 contenuti pericolosi e autolesionisti sulle piattaforme di Meta e Pinterest. Dopo una lunga battaglia legale, a distanza di anni dalla data della morte della ragazzina, il coronoer inglese, nei giorni scorsi, ha deciso che sono stati proprio i mezzi digitali a contribuire alla morte della ragazza che stava vivendo un momento di depressione. Una sentenza che fa riflettere e che sta aprendo un dibattito sull’uso dei social da parte dei minorenni.
Subito dopo la sentenza, anche il Principer Williams ha preso posizione dicendo che “serve più sicurezza” e che “nessuna famiglia deve subire tutto questo”. Per ora le compagnie social citate non hanno preso posizione.

 

 

Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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