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Come funziona Artifact? L’ho testato per voi

By 24 Febbraio 2023No Comments3 min read

Artifact da alcuni giorni è finalmente accessibile. Il social, nato all’inizio di Febbraio 2023, dopo aver consentito l’accesso a pochi utenti Americani, lunedì 20 febbraio ha aperto le porte a tutto il mondo.
Il social, fondato dai creatori di Instagram, stando al comunicato di lancio doveva essere il Tik Tok dei testi ma di Tik Tok ha molto poco.
Solo il feed si avvicina a quello di Tik Tok. Prima di accedere all’applicazione (scaricabile ora da tutti gli store) il social chiede almeno 10 interessi tra quelli selezionati. Finito il primo passo, il feed viene strutturato in base agli interessi e sucessivamente in base agli articoli più visti.
Artifact nato davvero da troppo poco tempo, ha solamente una manciata di canali da seguire. Il social infatti non consente a tutti di pubblicare ma consente al pubblico di vedere gli articoli che vengono postati da New York Times, The Information, The Wall Street Journal, CNN, ecc…

Gli articoli appaiono nel feed con titolo e foto in base alla loro importanza.
Sulla home, in basso, in orrizontale ci sono solo tre bottoni:
la casetta che indica appunto l’home,
il simbolo di internet che mostra un feed aggiornato con le news più lette dagli utenti
e il simbolo dell’utente (“profilo”) dove all’interno si possono trovare i dettagli sullo stato, gli amici da invitare, le letture eseguite. In merito alle letture eseguite, artifact consiglia di leggere almeno 25 articoli nel giro di due settimane per avere un feed più performante e personalizzato.
Da segnalare che ogni articolo comparso sul feed porta l’utente sul sito che ha scritto la news portando fuori così il traffico ma mantenendo aperta una sorta di navigation bar che permette agli utenti di cliccare “non mi piace”, salvare la notizia, condividerla o tornare al feed.
Ovviamente si possono fissare delle allerte su vari temi oppure cliccare le impostazioni all’interno del menu “profilo”.
Tutte gli interessi cliccati all’inizio sono modificabili e aprono ciascuno una tab dedicata che appare ben visibile sulla parte superiore dove è pure presente la search bar.
Positività?
Il social è davvero fresco e ben impaginato e ha un bel sistema di intelligenza artificiale che riesce a capire l’interesse dell’utentNiente video, solo testi (per ora).
Il social potrebbe essere utile per tutti i lettori di informazioni.
Negatività?
Ci sono ancora pochissimi canali informativi.
Il social è dedicato (per ora) solo al mercato americano ed è totalmente in lingua inglese.

Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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