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Online e social. Siamo tossici!

By 28 Marzo 2024No Comments2 min read

Se il mondo va male è colpa dei social!
Se i genitori non sanno gestire i figli è colpa di internet!
I social portano ovviamente alla perdizione…
Navigare su internet può essere pericoloso!

Sono tutte frasi fatte ma quante volte le abbiamo sentite?

Sono un professionista e la maggior parte delle persone che leggono questi scritti sono professionisti che vogliono trovare qualche dato utile da approfondire, per evolvere nella comunicazione, nel marketing.

Ultimamente, i mezzi che noi professionisti usiamo ogni giorno, vengono derisi, vengono presi in giro, vengono screditati, ma dove sta il problema?

Prendiamo per esempio il grande problema dei figli che non riescono a conoscere i rischi delle piattaforme. Nessuno li sta aggiornando, nessuno sta dando loro gli strumenti per conoscere le tecnologie. Non parliamo dei genitori che pensano di conoscere tutto, non parliamo delle aziende che pensano di essere tutte più esperte dell’esperto di marketing digitale.

Chi sbaglia?

Come sempre non sparo cavolate ma mi affido ai dati per far capire alle persone come si può migliorare.

Su Nature è stato pubblicato il più grande studio di sempre sui social media e sul mondo online.

L’ho scoperto grazie all’analista di dati Pier Luca Santoro.

Cosa dice lo studio?

La ricerca analizza più di 500 milioni di elementi, post e conversazioni su otto piattaforme social in 34 anni al fine di capire il livello di tossicità presente sulle piattaforme.

Ma la tossicità è data dalle piattaforme o dalle persone che usano le piattaforme?

“Lo studio indica che, nonostante i cambiamenti nei social media e nelle norme sociali nel corso del tempo, alcuni comportamenti umani persistono, inclusa la tossicità”, afferma Walter Quattrociocchi, professore all’Università La Sapienza, e coautore dello studio. “Ciò significa che la tossicità è un risultato naturale delle discussioni online, indipendentemente dalla piattaforma”.

Quindi chi è tossico?
Forse serve mettere la testa sotto la sabbia, forse dobbiamo legarci le mani prima di rispondere all’ennesimo leone da tastiera. Se non rispondiamo non rimettiamo odio nella piattaforma.
Tutti i dati dello studio si trovano qui: https://www.nature.com/articles/s41586-024-07229-y

Semplice accusare una piattaforma, difficile accusare se stessi. Meditate gente!!!

Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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