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Instagram cosa vuole fare?

By 20 Febbraio 2023No Comments3 min read

Sono bastati poco più di sette giorni per mettere la parola fine al ravvedimento di Adam Mosseri.
Parlando della piattaforma, all’inizio di questo 2023, Adam Mosseri, numero uno di Instagram, aveva sottolineato a tutto il mondo che la piattaforma nel 2022 aveva puntato troppo sui reel e che nel 2023 avrebbe dunque percorso la strada della stabilizzazione per staccarsi dai reel e puntare maggiormente su foto e caroselli.
Le ultime novità della piattaforma (arrivo delle medaglie come premio per la realizzazione dei reeel (achievements\traguardi), creazione e gestione dei video dalla Meta Business Suite) fanno però pensare che il social voglia spingere ancor di più sui Reel. Altro che ravvedimento…
La mia tesi può essere tranquillamente supportata dai dati che ognuno di noi ha a disposizione e che può trovare dentro agli Insight. Nelle ultime due settimane i Reel vengono spinti sopratutto all’esterno della nostra cerchia. Più del 50% degli utenti che non conosciamo guardano i nostri reel.
Instagram sta continuando a spingere di più sull’intrattenimento, sulla forma video ma vuole puntare anche sulla community attraverso l’entrata in funzione delle Notes e (per ora solo in America) del channel broadcast che sarebbe una sorta di Telegram; una funzione che permentte ai creator (solo ai creator e forse solo a quelli più quotati) di scrivere in un proprio canale, ricevendo in cambio solo delle reazioni e non delle risposte dagli utenti. Una sorta di scambio unidirezionale per questioni informative e di sondaggio.
Sia video che community hanno un solo obiettivo: far rimanere dentro alla piattaforma gli utenti che così possono essere colpiti dalle ads.
Utenti che rimanendo dentro alla piattaforma fanno introitare quindi più soldi a Meta.
Oltre ai video e alla community c’è però un’altra strategia per far introitare Meta: attivare le spunte di verifica sui canali Facebook\Instagram.
Meta Verified, un servizio a pagamento per ora in fase di test in Australia e in Nuova Zelanda, consentirà di verificare l’account con una carta di identità ottenendo la spunta blu. Ovviamente questa operazione avrà un costo: 11,99 dollari al mese da web o 14,99 da iOS, il sistema operativo di Apple per iPhone. Meta, con la spunta, dice di voler offrire servizi aggiuntivi: risposte più veloci da parte del Facebook Concierge, più visibilità del canale e dei post (da quantificare e capire) e più protezioni contro i furti di identità.

Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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