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Pericolo social. Lo stato di salute dell’attenzione cognitiva

By 18 Aprile 2023No Comments2 min read

Il governo degli Stati Uniti sta prendendo in considerazione un divieto nazionale di Tik Tok, un’app che viene utilizzata da oltre 150 milioni di americani. Sebbene tra i motivi principali figurano problemi di privacy, i ricercatori che si occupano di scienze cognitive e Social Media pensano che sotto a questo blocco ci sia qualche cosa di più.
Le app dei social media possono avere un impatto negativo sui risultati della salute mentale (lo dimostra anche uno studio Facebook ) e potrebbero averlo anche sugli aspetti cognitivi.
Esaminare perfettamente la questione richiede molti studi, ma le ultime ricerche che spiegherò, fanno pensare che le piattaforme e i contenuti, sopratutto i video, stiano cambiando effettivamente il nostro modo di agire.
Stando a Colin McCormick studente ricercatore in scenze cognitive alla Dalhousie University, intervistato da The Conversation, ci sono due studi che mostrano come i nostri livelli di attenzione siano scesi.
Un gruppo di scienziati ha esaminato quanto tempo trascorrono gli hashtag nelle prime 50 posizioni delle classifiche. I ricercatori hanno scoperto che nel 2013 un hashtag è rimasto tra i primi 50 per una media di 17,5 ore. Questo numero è gradualmente sceso a 11,9 ore prima del 2016. Questo dimostra, stando agli scienziati, che con il passare del tempo la nostra attenzione si riduce man mano che diventano disponibili più contenuti.
Più recentemente, su TikTok c’è stato un trend che ci ha consentito di utilizzare lo schermo diviso per visualizzare più video contemporaneamente. Questo è un nuovo sviluppo che riflette il desiderio di multitasking multimediale, in cui uno spettatore può spostare gli occhi su un altro flusso di contenuti non appena si presenta un livello di noia. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per determinare i potenziali costi cognitivi associati a questo nuovo stile di media, la tendenza suggerisce una crescente preferenza per i contenuti che richiedono uno sforzo di attenzione minore.

Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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