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Pubblicità su Meta. Si va verso il restringimento della targetizzazione dal 5 aprile. Cosa accade

By 4 Aprile 2023No Comments2 min read

Le modifiche erano nell’aria, sopratutto dopo l’ultima mega multa da oltre 400 milioni (ne avevo parlato qui) arrivata a Meta nel mese di gennaio, una multa salatissima che ha fatto alzare le antenne a Mr Zuckerberg.
Nell’aggiornamento sul blog informativo, Meta, giusto qualche giorno fa, ha deciso di comunicare che dal 5 aprile la società cambierà la base giuridica per elaborare alcuni dati di prima parte in Europa. Il cambiamento sarà da “Necessità contrattuale” a “Interessi legittimi”.
Una modifica sostanziale in quanto per Meta ogni tracciamente è possibile perchè è un interesse legittimo della società. Stando alla recente nota, Meta dice di essere nel giusto e che non ha l’intenzione di cedere su tutto il piano legato al GDPR, anche se un contentino all’Europa lo dovrà dare. Secondo il Wall Street Journal l’azienda sta preparando il piano che partirà dal 5 aprile.
Cosa accadrà?
Meta dal 5 aprile manderà un avviso a tutti i cittadini d’Europa chiedendo loro se vogliono continuare ad essere tracciati su alcuni punti oggetto della multa oppure no. Sull’avviso Meta specificherà che gli utenti dovranno spedire un modulo su Facebook\Instagram per non essere monitorati. L’utente che invierà il modulo continuerà ad essere tracciato per quanto riguarda le  informazioni pubbliche e generali come fascia d’età e posizione generale ma non sarà monitorato per le attività specifiche sui siti Web o le app.
Il nuovo modulo di opt-out, se accettato dagli utenti, limiterà per questo i dati che le piattaforme social possono utilizzare.
Questo provocherà minori entrate economiche, sempre e solo se gli utenti invieranno il modulo.
La questione sta proprio tutta qui. Chi vorrà spedire il modulo a Meta? un modulo che per compilarlo e inviarlo ci farà perdere tempo…
Mark Zuckerberg prima di spegnere del tutto il tracciamento vuole provarle tutte, vuole rendere complicato agli utenti staccarsi dal tracciamento.
Che cosa dirà l’UE di questa scelta? Prima o dopo potrebbe arrivare un altra multa?
Possiamo dire solo una cosa: i nervi sono davvero tesi.

Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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